venerdì 14 maggio 2010

A C Q U A

____Questa pagina è dedicata ad ENERGIA-AMBIENTE e per questo ha l'obbligo morale di trattare uno dei problemi più gravi e difficili di cui dobbiamo e dovremo sempre maggiormente occuparci: l'ACQUA.
A tutti è nota la fondamentale importanza di questo elemento naturale senza il quale l'uomo non potrebbe sopravivere neppure pochi giorni e che perciò è da considerarsi un BENE PRIMARIO per tutti gli esseri viventi, esattamente come l'aria che respiriamo.
____Potrebbe perciò sembrare superfluo affermare che il diritto di usufruirne non può e non deve essere negato a nessuno esattamente come a nessuno si può negare il diritto di respirare.   Ma purtroppo non lo è.
____Quando qualcuno si arroga il diritto di voler sottoporre l'acqua ad un regime "commerciale" di profitto e di guadagno nega di fatto il diritto alla sua fruizione a chi non potrebbe in alcun modo pagarla, cioè i poveri e i deboli di tutto il mondo.
____E' prima di tutto una questione di principio perchè come disse qualcuno a proposito della schiavitù, se qualcuno costruisce un anello, ha già creato la catena...
____Non mi dilungherò oltre perchè è giusto che un tema di questa importanza abbia un suo spazio autonomo in cui chiunque possa dialogare.   
____Apriamo perciò una pagina unicamente dedicata all'acqua. (PER ACCEDERVI CLICCA QUI)
                                                                    Maurizio Vicinelli

A C Q U A

____Questa pagina è dedicata ad ENERGIA-AMBIENTE e per questo ha l'obbligo morale di trattare uno dei problemi più gravi e difficili di cui dobbiamo e dovremo sempre maggiormente occuparci: l'ACQUA.
A tutti è nota la fondamentale importanza di questo elemento naturale senza il quale l'uomo non potrebbe sopravivere neppure pochi giorni e che perciò è da considerarsi un BENE PRIMARIO per tutti gli esseri viventi, esattamente come l'aria che respiriamo.
____Potrebbe perciò sembrare superfluo affermare che il diritto di usufruirne non può e non deve essere negato a nessuno esattamente come a nessuno si può negare il diritto di respirare.   Ma purtroppo non lo è.
____Quando qualcuno si arroga il diritto di voler sottoporre l'acqua ad un regime "commerciale" di profitto e di guadagno nega di fatto il diritto alla sua fruizione a chi non potrebbe in alcun modo pagarla, cioè i poveri e i deboli di tutto il mondo.
____E' prima di tutto una questione di principio perchè come disse qualcuno a proposito della schiavitù, se qualcuno costruisce un anello, ha già creato la catena...
____Non mi dilungherò oltre perchè è giusto che un tema di questa importanza abbia un suo spazio autonomo in cui chiunque possa dialogare.   
____Apriamo perciò una pagina unicamente dedicata all'acqua. (PER ACCEDERVI CLICCA QUI)
                                                                    Maurizio Vicinelli

mercoledì 12 maggio 2010

LO SVILUPPO ENERGETICO DEVE ESSERE PROGRAMMATO E PARTECIPATO!


____Come spesso accade in Italia (e non solo) da una situazione di immobilità assoluta si passa ad una attività schizofrenica ed incontrollata. O meglio, controllata unicamente da soggetti (i soliti) che si arrogano il diritto di decidere per noi tutti senza minimamente interessarsi di come la pensiamo o su quali opzioni sarebbero le migliori per popolazioni e territori.

____Intendo parlare di soggetti economici (leciti e illeciti) e soggetti politici (a tutti i livelli) che quando fiutano "l'affare" perché questo è diventata la produzione di energie alternative, vi si buttano a pesce con l'unico scopo di "arraffare" il più possibile nel minor tempo possibile.

____Come al solito di creare gruppi di lavoro formati da "veri" esperti del settore, ovvero da chi tra i nostri scienziati, ricercatori, tecnici dei vari settori si è occupato e si occupa tuttora di energia e ambiente è fuori discussione, così come di discuterne assieme a chi queste scelte dovrà accettare nel proprio territorio. Perché mai SPRECARE TEMPO e DENARO in "INUTILI" discussioni quando si può arraffare, lottizzare, spremere più velocemente e senza noiosi "intoppi" passando sulla testa di tutti ?

____C'è una logica in tutto questo, perversa, malata, non lecita, ma c'è.

E così, con la stessa logica utilizzata per gestire (o meglio, stuprare) il territorio nazionale attraverso l'edilizia (cementificazione selvaggia) con le stesse alleanze (costruttori-enti locali-politici) si sta tentando di nuovo di appropriarsi di una risorsa di tutti e per tutti, di un'opportunità di crescita e di lavoro per la nostra gente e di trasformarla in meschini "affari".

____E' una logica presente ormai a tutti i livelli ed in tutte le scelte fondamentali per “noi” (e per noi intendo tutti noi, che abitiamo questa terra e la amiamo, che vorremmo vedere crescere i nostri figli e nipoti in un mondo possibilmente migliore di quello che è diventato e che vorremmo per loro un futuro fatto di lavoro e ricerca ma anche di bellezza, non una fogna maleodorante di veleni e depauperata ormai delle ultime risorse da mani avide ed insaziabili.)

___Credo sia ora di farsi sentire con forza e decisione. Non possiamo e non vogliamo più accettare che le scelte strategiche fondamentali per noi e per il nostro paese passino sopra le nostre teste.

Pretendiamo di essere ascoltati e di potere decidere in prima persona su che tecnologie per la produzione energetica adottare, su come concretizzarle, su dove dislocarle e non accetteremo più dittature ed imposizioni da qualsiasi parte esse vengano.


.

                                                                Maurizio Vicinelli



LO SVILUPPO ENERGETICO DEVE ESSERE PROGRAMMATO E PARTECIPATO!


____Come spesso accade in Italia (e non solo) da una situazione di immobilità assoluta si passa ad una attività schizofrenica ed incontrollata. O meglio, controllata unicamente da soggetti (i soliti) che si arrogano il diritto di decidere per noi tutti senza minimamente interessarsi di come la pensiamo o su quali opzioni sarebbero le migliori per popolazioni e territori.

____Intendo parlare di soggetti economici (leciti e illeciti) e soggetti politici (a tutti i livelli) che quando fiutano "l'affare" perché questo è diventata la produzione di energie alternative, vi si buttano a pesce con l'unico scopo di "arraffare" il più possibile nel minor tempo possibile.

____Come al solito di creare gruppi di lavoro formati da "veri" esperti del settore, ovvero da chi tra i nostri scienziati, ricercatori, tecnici dei vari settori si è occupato e si occupa tuttora di energia e ambiente è fuori discussione, così come di discuterne assieme a chi queste scelte dovrà accettare nel proprio territorio. Perché mai SPRECARE TEMPO e DENARO in "INUTILI" discussioni quando si può arraffare, lottizzare, spremere più velocemente e senza noiosi "intoppi" passando sulla testa di tutti ?

____C'è una logica in tutto questo, perversa, malata, non lecita, ma c'è.

E così, con la stessa logica utilizzata per gestire (o meglio, stuprare) il territorio nazionale attraverso l'edilizia (cementificazione selvaggia) con le stesse alleanze (costruttori-enti locali-politici) si sta tentando di nuovo di appropriarsi di una risorsa di tutti e per tutti, di un'opportunità di crescita e di lavoro per la nostra gente e di trasformarla in meschini "affari".

____E' una logica presente ormai a tutti i livelli ed in tutte le scelte fondamentali per “noi” (e per noi intendo tutti noi, che abitiamo questa terra e la amiamo, che vorremmo vedere crescere i nostri figli e nipoti in un mondo possibilmente migliore di quello che è diventato e che vorremmo per loro un futuro fatto di lavoro e ricerca ma anche di bellezza, non una fogna maleodorante di veleni e depauperata ormai delle ultime risorse da mani avide ed insaziabili.)

___Credo sia ora di farsi sentire con forza e decisione. Non possiamo e non vogliamo più accettare che le scelte strategiche fondamentali per noi e per il nostro paese passino sopra le nostre teste.

Pretendiamo di essere ascoltati e di potere decidere in prima persona su che tecnologie per la produzione energetica adottare, su come concretizzarle, su dove dislocarle e non accetteremo più dittature ed imposizioni da qualsiasi parte esse vengano.


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                                                                Maurizio Vicinelli