lunedì 17 gennaio 2011

FUSIONE FREDDA - UNA REALTA' - A BOLOGNA



      Qualcuno forse ricorderà che l'11 aprile 2010 pubblicammo in questa stessa pagina (ora presente in fondo) un articolo sul convegno "Nucleare si-Nucleare no" ed in quell'occasione demmo conto dell'intervento di un docente che annunciava la riuscita di una ricerca condotta da moltissimi anni sulla fusione fredda, che ora aveva trovato conferma ed il cui brevetto (necessario per uno sfruttamento pratico della scoperta) sarebbe stato depositato di lì a poco...

Ebbene, quel giorno è venuto.

      Pochi giorni fa il prof. SERGIO FOCARDI ha presentato assieme all'ing. ANDREA ROSSI, autore del prototipo e depositario del brevetto, un'esperimento pubblico alla presenza di giornalisti e scienziati, condotto da altri scienziati indipendenti dagli autori del progetto.

      In pratica si tratta di un REATTORE ( o meglio in questo caso "catalizzatore di energia") che partendo da una reazione NICHEL-IDROGENO, con l'immissione di acqua (non acqua pesante, acqua di rubinetto) ed energia elettrica produce alcune centinaia di volte l'energia immessa ed ha come sottoprodotto rame purissimo (come in natura non si può trovare)

      La ipotesi di funzionamento del reattore va verificata ed approfondita per capire a fondo le reazioni implicate, ed in questo modo la sua resa potrà essere migliorata ancora moltissimo portando la sua convenienza a livelli eccezionali.

      Già nello stadio attuale esistono dei partners industriali decisi a sfruttare nell'mmediato futuro questa splendida scoperta che apre nuove prospettive alle energie non inquinanti e tutto questo parte da qui, a Bologna, in Italia.

      Questo a dimostrazione che per superare gli attuali problemi energetici, economici e di inquinamento ambientale occorrono semplicemente applicazione e creatività, cose che in Italia per fortuna abbiamo ancora (anche se i tentativi di boicottare cultura e ricerca purtroppo sono pesantissimi :"colla cultura non si mangia")





Maurizio Vicinelli



FUSIONE FREDDA - UNA REALTA' - A BOLOGNA



      Qualcuno forse ricorderà che l'11 aprile 2010 pubblicammo in questa stessa pagina (ora presente in fondo) un articolo sul convegno "Nucleare si-Nucleare no" ed in quell'occasione demmo conto dell'intervento di un docente che annunciava la riuscita di una ricerca condotta da moltissimi anni sulla fusione fredda, che ora aveva trovato conferma ed il cui brevetto (necessario per uno sfruttamento pratico della scoperta) sarebbe stato depositato di lì a poco...

Ebbene, quel giorno è venuto.

      Pochi giorni fa il prof. SERGIO FOCARDI ha presentato assieme all'ing. ANDREA ROSSI, autore del prototipo e depositario del brevetto, un'esperimento pubblico alla presenza di giornalisti e scienziati, condotto da altri scienziati indipendenti dagli autori del progetto.

      In pratica si tratta di un REATTORE ( o meglio in questo caso "catalizzatore di energia") che partendo da una reazione NICHEL-IDROGENO, con l'immissione di acqua (non acqua pesante, acqua di rubinetto) ed energia elettrica produce alcune centinaia di volte l'energia immessa ed ha come sottoprodotto rame purissimo (come in natura non si può trovare)

      La ipotesi di funzionamento del reattore va verificata ed approfondita per capire a fondo le reazioni implicate, ed in questo modo la sua resa potrà essere migliorata ancora moltissimo portando la sua convenienza a livelli eccezionali.

      Già nello stadio attuale esistono dei partners industriali decisi a sfruttare nell'mmediato futuro questa splendida scoperta che apre nuove prospettive alle energie non inquinanti e tutto questo parte da qui, a Bologna, in Italia.

      Questo a dimostrazione che per superare gli attuali problemi energetici, economici e di inquinamento ambientale occorrono semplicemente applicazione e creatività, cose che in Italia per fortuna abbiamo ancora (anche se i tentativi di boicottare cultura e ricerca purtroppo sono pesantissimi :"colla cultura non si mangia")





Maurizio Vicinelli